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WHY AM I WRITING FOR THIS PERFORMANCE?

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Whilst rehearsals continue, I feel this is a good question that I ask myself. Why am I involved with this performance?
I have always loved performing so I understand why these people are on the stage but that’s not why I am here. I don’t want to be up there with them…. Although I have learnt the role of Erodiade just in case she can’t do it. I jest but it is my favourite part. A strong, slightly dangerous but gorgeous woman – what more can you ask for….
It’s their passion. It’s the importance these people put on what they are doing. It’s the community. It’s the laughter. It’s the inclusion. I am learning so much more than a play about a Jesus.
I am learning the language, and the culture. I am meeting new people and making new friends. I love this town and its people and can see quite clearly how good this performance is, how good these actors are. I want the world to see them. If I can encourage one person to come and see this play, to experience our beautiful town and meet these beautiful people, then my job is done.
The mood is changing in the rehearsal space and position and placement as well as intonation and expression is now repeated time and time again to make this perfect. It does go wrong and lines are missed and some scenes can be repeated over and over; but that’s what makes perfection – right?
General chatter is no longer allowed. It’s crucial that each person is heard and each line given the importance it deserves. With just a few weeks left to rehearse, we are now taking this as seriously as if it were no longer a play, but reality.
I am used to the creation of dance performances and pantomime, never something like this and it’s fascinating to see how a few men around a table reading scripts transforms into a land and time long gone but as if it were here today.
Silenzio! Something I hear over and over and it always make me smile because it’s the chatter and noise that Sicilians make, that brings life to any space. And yet this is not the time or place. The wonderful and very noisy chaos that emanates from the crowd around me as they shout for Jesus to be crucified and not Barabas brings me swiftly back to Sicily and this room. The passion, and the involvement of everyone, no matter how big or small their role, lifts my heart every time.
So why do I write for them? Quite simply because they asked and because I want to be part of something special, and in this performance and with these people, I have found it. To miss this opportunity would have been to miss a very special moment in time that can bring so much to so many; I wasn’t missing this for anything.
 
PERCHE STO SCRIVENDO PER QUESTA PERFORMANCE
Mentre le prove continuano, sento che questa è una buona domanda da porsi: perché sono coinvolta in questa performance?
Ho sempre amato esibirmi quindi capisco perché queste persone sono sul palco, ma non è per questo che sono qui. Non voglio essere lassù con loro…. Anche se ho imparato il ruolo di Erodiade solo nel caso in cui lei non può farlo… Scherzo, ma è la mia parte preferita: una donna forte, un pò pericolosa, ma bellissima – cosa puoi chiedere di più….
È la loro passione. È l’importanza che queste persone danno a quello che fanno. È la comunità. È l’inclusione. Sono le risate. Sto imparando molto più di una commedia su un Gesù.
Sto imparando la lingua e la cultura. Sto incontrando nuove persone e mi sto facendo nuovi amici. Amo questa città e la sua gente e posso vedere chiaramente quanto sia bella questa rappresentazione, quanto siano bravi questi attori. Voglio che il mondo li veda. Se posso incoraggiare una persona a venire a vedere questo spettacolo, a vivere la nostra bella città e incontrare queste belle persone, allora questo è quello che devo fare.
Lo stato d’animo sta cambiando sul palco e le posizioni e il posizionamento, nonché l’intonazione e l’espressione sono ora ripetuti molte volte per rendere tutto perfetto.
Ancora qualcosa va male e qualche battuta viene dimenticata, alcune scene vengono ripetute anche più e più volte, ma questo è ciò che si fa quando si vuole la perfezione – giusto?
Le chiacchiere non sono più permesse. È fondamentale che ogni persona sia ascoltata e che ogni battuta abbia l’importanza che merita. Rimangono poche settimane di prove ed è ora di prendere la cosa sul serio come se non fosse più recitazione, ma la realtà.
Sono abituato alla creazione di performance di danza e pantomima, ma non ad una cosa del genere ed è affascinante vedere come pochi uomini intorno a un tavolo che leggono un copione possano far rivivere i luoghi e gli eventi di una terra e di un tempo lontani.
Silenzio! Questo è quello che sento più e più volte e che mi fa sempre sorridere perché è per il chiacchiericcio e il rumore che fanno i siciliani, ma è questo che porta la vita in qualsiasi contesto. Ma ora non è più né il momento né il luogo. Il caos meraviglioso e molto rumoroso che emana dalla folla intorno a me mentre gridano che deve essere Gesù ad essere crocifisso e non Barabba mi riporta rapidamente in Sicilia e in questa stanza. La passione, e il coinvolgimento di tutti, non importa quanto grande o piccolo sia il loro ruolo, mi fa stare bene ogni volta.
Allora perché scrivo per loro? Semplicemente perché me lo hanno chiesto e perché voglio far parte di qualcosa di speciale, e in questa rappresentazione e con queste persone, l’ho trovato. Perdere questa opportunità sarebbe stato perdere un momento molto speciale in questo tempo, che può portare così tanto a così tanti; non avrei perso questa opportunità per niente al mondo.
 
Claire Thompson

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